DE MITRI, OVVERO L’INVINCIBILE MAGIA DEL BLU

Di Gabriella Grande

Articolo pubblicato sul Periodico di informazione n° 244 Lo Jonio (06/08/2022)

Ho l’onore di conoscere personalmente Giulio De Mitri, Artista tarantino eclettico, raffinato intellettuale, antropologo, pedagogista – già professore ordinario di prima fascia, titolare di diverse cattedre nelle Accademie di Belle Arti italiane, Presidente del CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea e della Fondazione Rocco Spani Onlus di Taranto, e persona di una profondissima sensibilità e umiltà, con una rara vocazione all’altro, modus vivendi privilegiato per difendere e custodire la Bellezza in tutte le sue manifestazioni, umane e artistiche.

Alla sua complessa ricerca ed espressione artistica, riconducibile, in modo specifico, all’ambito della Light Art, la Storica dell’Arte Anna de Fazio Siciliano ha dedicato un accurato saggio dal titolo: “La mediterraneità nell’universo visionario di Giulio De Mitri” (Rubbettino Editore, 2022) di cui vi propongo la mia recensione, pubblicata già ieri sul n°244 del periodico di informazione Lo Jonio, nella rubrica dedicata ai libri della settimana.

Mi auguro che possa essere di stimolo alla lettura del saggio di Anna de Fazio Siciliano e alla scoperta o all’ approfondimento dell’incessante ricerca artistica di Giulio De Mitri, perché si abita la meraviglia – che sa essere cura e custode – nel tempo di sospensione in cui conduce l’esperienza immersiva delle installazioni ambientali site specific e delle opere poetiche di Giulio De Mitri, la cui Bellezza, che è ascesi, consolazione, aderenza precisa ad una visione che riconosce come radice la purezza e l’incanto, sa rispondere alla domanda che Freud pose in “Caducità”(1): “Cosa resta, cosa si salva dall’erosione del tempo?”

Di certo, la Luce, da cui, con la rappresentazione delle sue infinite possibilità dopo l’azzeramento delle significazioni prestabilite, ci saremo lasciati attraversare.

Buona lettura a chi vorrà.

Ringrazio di cuore il Direttore de Lo JonioPierangelo Putzolu, il Prof. Giulio De Mitri e la Storica dell’arte Anna de Fazio Siciliano.

(1) Sigmund Freud, “Caducità”, 1915, volume 8, OSF, Boringhieri, Torino, 1989, pp 173-176.