Ci sono libri come attraversamenti e copertine come spazi di confine, superati i quali non ci sarà niente a proteggervi dall’alcool delle parole che iniettano versi come un veleno di verità. Continua a leggere Inferni in cerimonia di Antonino Bondì
Archivio mensile:febbraio 2017
Presentazione “Labiali” di Paolo Castronuovo nella cornice dell’installazione “Spot” di Pierluca Cetera. Presso libreria Ubik, Taranto 10/02/2017
La Gazzetta del Mezzogiorno, 10/02/2017

Non si recupera il mancato
L’ho sprecato, l’ho sprecato il tempo che avevo di te, ieri sera.
Ho creduto di averne altro domani e poi l’altro domani ancora e, invece Continua a leggere Non si recupera il mancato
IL GATTO di Domenico Pelini
“Non posso osare parole scritte,/ tu lo sai meglio di me./ Non sono capace dei loro silenzi/ non conosco i ricami del vuoto/ né i grandi camini splendenti / con i ciocchi ben sistemati senza fiamma. / Per rendere grazie a te, / mia dolce presenza intensa e buona, / sussurro uno di quei fermi, risoluti respiri/ che sembrano annunciare il pianto,/ ma hanno un berretto di sorriso in capo lieve, / lieve/ e lieve faccio la voce,/ il mio traballante ponte tra te e te”.
Non troverete poesie scritte, i versi di Pelini sono cantati unicamente dalla sua voce, per non dare fissità alla fluvialità del suo spirito poetico , per non darle corpo, confine e forma statici, come se la scrittura potesse spogliare le poesie del senso di cui sono portatrici. Continua a leggere IL GATTO di Domenico Pelini