Ti ho pensato, oggi, dopo tanto tempo,
non diverso da come sei,
ma diversa io, ormai
e questo è un bene.
È il bene che mi voglio come mai prima d’ora
ad accogliere il pensiero di te
come una pietanza che mi era piaciuta
e che pure mi ha fatto male.
Ohi, che male i broccoli!
Ecco,
tu sei per me come il pensiero dei broccoli.
Si affaccia alla mente una nostalgia,
ma ha il tuo odore
e mi è divenuto insopportabile.
Non perché il tuo odore non sia buono,
ma solo perché mi ha fatto male.
Provo a tapparmi il naso
per trattenerti ancora un po’,
ma è odore che sale fino agli occhi.
Alla Dittatura del broccolo
e di questo amore avariato
rispondo, allora, con l’Anarchia.
Non ti è più concesso altro potere.
Sono mia.
Gabriella Grande, 2016 © Riproduzione riservata